I tag Rfid per il Facility Management

Premesse

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Come già visto per barcode, qrcode e beacon, nel Facility Management la possibilità di gestire gli asset localmente e di poter interrogare i dati tecnici e le attività correlate è sempre stata una esigenza sentita. Quello che conta è disporre di un elemento di collegamento al Sistema Informativo direttamente sull’oggetto per poter interagire con quelle informazioni mentre si è sul posto. I Tag Rfid passivi sono diversi dalle altre tecnologie trattate nei precedenti articoli. Di seguito valutiamo i principali elementi di interesse di questi oggetti.

Cosa sono i Tag Rfid

Citando la definizione data da Wikipedia

Il tag o etichetta Rfid è un dispositivo elettronico composto da un chip e un’antenna RF montati su un “substrato” che ha anche il compito di sostenerli. Il chip è la parte “intelligente” costituita da una memoria non volatile e un codice in genere univoco (UID), il quale viene trasmesso tramite l’antenna RF all’apparato lettore che leggerà i dati ricevuti o li aggiornerà. L’antenna riceve un segnale, che viene trasformato in energia elettrica per alimentare il microchip. Il chip così attivato trasmette i dati in esso contenuti tramite l’antenna all’apparato che riceve i dati. Esistono anche tag attivi che invece sono alimentati da una piccola batteria interna.

Esistono numerosi tipi di Tag RFID e che operano in bande di frequenza ben definite. I principali standard internazionali relativi a questa tecnologia sono  ISO 14223-1, ISO 14223-2, ISO 11784, ISO 11785, ISO 18000-2, DIN 30745.

I Tag RFID passivi hanno diversi intervalli di lettura (a bassa LF, alta HF e altissima frequenza UHF) e proprio perché passivi sono di dimensioni ridotte rispetto ai Tag RFID attivi, costano meno e sono flessibili. Le tre famiglie hanno caratteristiche distintive per uso e applicazione. Non è nello scopo del presente articolo entrare nel merito di queste differenze, pur avendo chiaro che le loro caratteristiche contribuiscono ad una gestione differenziata di questi dispositivi.

A causa delle loro piccole dimensioni, le etichette possono essere incorporate in molti materiali come plastica, braccialetti e badge. Sono comunemente usati per la gestione dell’inventario e l’identificazione del personale.

Uno dei campi di maggiore adozione dei Tag RFID è quello dell’antitaccheggio. La presenza di questi elementi all’interno degli oggetti (spesso nelle stesse confezioni sigillate) rende molto più difficile sottrarli in quanto fanno suonare gli apparecchi all’ingresso dei negozi.  Nell’ambito tecnico del Facility Management come meccanismo per far vedere tutte le informazioni relative ad un asset o a uno spazio ma apre anche al supporto del servizio di Controllo Accessi, in quanto questo tipo di elementi può essere inserito in tessere per l’apertura di porte e l’attivazione di ingressi e ascensori.

Vantaggi rispetto a QR Code e Barcode

Questo tipo di etichette, per sua stessa modalità di funzionamento, offre importanti vantaggi rispetto alle già viste tecnologie dei codici a lettura ottica:

  • Non serve essere in vista per venire letto;
  • Non è necessariamente passivo (sola lettura) ma può ricevere dati che conserva;
  • L’accesso è super veloce (meno di un secondo);
  • Lo scambio di informazioni può essere protetta tramite cifratura.

Applicazioni

Nell’ambito del Facility Management il Tag RFID si affianca gli usi dei Barcode e QR Code ma grazie alla possibilità di venir scritti può essere particolarmente utile se si vuole certificare alcuni eventi (ad es. manutenzioni di legge). Restano validi i contesti di utilità comuni con le altre tecnologie precedentemente citate:

Vantaggi

Come già per i QR Code e Barcode, anche i Tag RFID hanno i seguenti vantaggi sono:

  • Semplicità
  • Universalità
  • Velocità

In più come citato sopra:

  • Discrezione
  • Scrittura informazioni

Vediamoli in dettaglio

Semplicità

La lettura di Tag RFID non richiede operazioni complesse e può quindi adattarsi bene ad una molteplicità di contesti e di usi.

Universalità

Essendo una tecnologia industriale e molto diffusa la disponibilità di lettori (anche i più recenti Smartphone sono già dotati di chip), etichette e altri strumenti a supporto è grande e i costi associati al suo uso limitati (e comunque compatibili con i bisogni).

Velocità

L’operazione di lettura o di registrazione del Tag RFID, come già per il QR Code Barcode, è rapida e priva di errori. Inoltre la maggior parte dei cellulari più recenti ha già il riconoscimento di questi codici nell’applicazione della fotocamera inserita (mentre per i barcode bisognava far uso di apposite App dedicate. Questa ampia adozione dello standard quindi favorisce l’immediatezza nell’accesso ai dati utili del bene censito.

Discrezione

La possibilità di rispondere senza dover essere “a vista” permette di posizionarlo con maggiore discrezionalità rendendolo esteticamente meno invadente dei QR Code e Barcode che vanno visti per essere letti. Non è un fattore da poco se si parla di posizionarli su asset e spazi di particolare rilevanza aziendale (Rappresentanza e Immagine aziendale).

Scrittura informazioni

Il principale vantaggio su tutte le altre tecnologie è che questo Tag RFID può essere scritto, cioè è possibile registrare informazioni in occasione di specifici eventi operativi. In tal senso questo elemento acquisisce il ruolo di registro e rende un servizio di trasparenza tra le parti (Cliente e Fornitore di servizi).

Conclusioni

Se vuoi adottare intelligentemente questi elementi nella tua strategia di Facility Management e applicare le modalità più innovative e utili alla tua azienda puoi contattarmi qui .